Il pollo alla diavola, con il suo aroma pungente e il gusto piccante che sfida il palato, è un piatto che non lascia indifferenti. Le sue origini sono antiche e incerte, ma la sua fama si è diffusa in tutta Italia, conquistando gli amanti dei sapori decisi.
Un rituale di fuoco
Preparare il pollo alla diavola è un vero e proprio rituale. Il pollo intero viene prima aperto a metà e poi schiacciato, quasi a voler domare la sua forza primordiale. Lo si cosparge con un’emulsione di olio extravergine d’oliva, peperoncino piccante e, a seconda delle varianti regionali, altri aromi come aglio, rosmarino o salvia. Il pollo è quindi pronto per essere adagiato su una padella rovente, dove cuocerà lentamente, sprigionando un profumo inebriante.
Un’apoteosi di croccantezza e morbidezza
La cottura lenta permette al pollo di sviluppare una crosticina dorata e croccante all’esterno, mentre all’interno la carne rimane morbida e succosa. Il piccante del peperoncino si sposa perfettamente con il sapore del pollo, creando un’unione di gusto indimenticabile.
Un piatto versatile e irresistibile
Il pollo alla diavola è un piatto versatile che può essere servito con diverse guarnizioni. Le patate al forno, semplici o aromatizzate con erbe aromatiche, sono un accompagnamento classico. Per un tocco di freschezza, si possono aggiungere insalatone di verdure o pomodori a fette. Il pollo alla diavola è perfetto anche per essere servito su crostini di pane caldo, per un aperitivo sfizioso o un antipasto rustico.
Un consiglio piccante
Se non amate il piccante, potete regolare la quantità di peperoncino in base al vostro gusto. In alternativa, potete utilizzare peperoncini dolci o paprika per dare un sapore più aromatico al piatto.